Il fiore
Ho colto il sorriso
dalle tue labbra,
ritrovandomi
un fiore sul cuore.
Ho colto il sorriso
dalle tue labbra,
ritrovandomi
un fiore sul cuore.
Sovrasta il vento
la brezza
che perfida e carezzevole
accompagna al baratro
della dolcezza...
il coricarsi a valle
straccia l'orizzonte,
cerco la pace nel chiudere le palpebre
per un falso infinito.
Ogni istante
plotone d'esecuzione
a fronte.
Aria beffarda
con fucili
caricati a ricordi.
Quell'angolo di noi
a noi solo conosciuto
quell'angolo di noi
unito
infinitesimo
immenso
nostro spazio.
Mi piace l'alba
quando s'alza con fosche chiome
che il sole impotente non penetra...
quando si sveglia con quella trasparenza
che acceca e lascia spazio
spazio all'infinito... sorriso...
quando capriccioso ed incerta
parla con l'aria per farsi bella.
Mi piace l'alba
quando mi coglie all'improvviso.
Mi piace l'alba
quando l'attendo.
Acqua di cuore
che cade e stampa
dice e ridice
eppur non svuota
anzi arricchisce.
Ho visto nascere
tante primavere
cresciute e passate
come discrete maree
che tracciano
sfuggenti
cacciate tracce...
che alba ha questo marzo di sole
con quale fiore parla...
ricordo
pensoso
mento dal palmo sostenuto
e sguardo ad un orizzonte
senza alcuna linea
ed il pensiero
all'inverso... convertito.
Gli occhi
il cuore
le sembianze
ogni brezza
le rispetta
il sole intiepidisce
con pudore,
non colgo
il tuo fiore
per essere anch'io brezza
e sole
ma di dolcezza,
sorriso e luce
parlano
dell'orizzonte
l'alba giace
con il tramonto
nell'infinito
...del tuo fiore...
Inchiostro a fiume
che scende
dalla mente
scioglie sentimento
irruente
eppur quieto
come un sorriso
colto a petalo...
lontani da tale lava
che non brucia
ma lenisce,
quanta traccia ancora
quanto solco ancora
prima di parlare
con il tuo sguardo.