In principio era…
In principio era… un giardino.
Alberi di ginkgo biloba e olmi che donavano un’atmosfera di giardino incantato, un luogo magico dove nelle favole il principe e la principessa si incontrano per promettersi eterno amore.
Poi … tutto cambiò, e per dirla con le parole di Federico. ” I fiori si trovano sempre a loro agio quando scorrono tra le mani di chi li ama, purtroppo il trionfo che era nell’originaria costruzione é stato inficiato dalla gretta e occlusa mente di chi, perchè indossa talare vestimento, crede di vedere più in là del firmamento.
L’allestimento della chiesa, in occasione di un matrimonio, é sempre una fase molto delicata e decisamente complicata del lavoro di un flower design. Gli spazi delle chiese sono solitamente enormi, e far si che risalti l’addobbo floreale é un lavoro che richiede grande esperienza e il sopporto di un team di persone esperte e preparate.
Nonostante la bellezza e la particolarità dell’allestimento, che ho voluto mostravi in copertina, la decisione del sacerdote non ha affatto approvato la magnifica atmosfera.
“Fuori quegli alberi dalla mia chiesa!” cosi é stato detto.
Nonostante il lavoro e l’impegno di professionisti richieda sempre rispetto e riguardo, soprattutto da parte di chi dovrebbe avere un cuore più aperto e comprensivo, restiamo senza parole nell’apprendere che non é affatto cosi. Alterigia e arroganza sono i mali del nostro tempo.
I fiori, le piante, sono fondamentali nella nostra vita e la natura é sacra.
Confidiamo che quel sacerdote si vada a rileggere più attentamente Il Cantico dei Cantici, precisamente il passo in cui si dice … “Se io ho scoperto chi è Dio, allora so che sta anche nella creazione, ci sta anche quando io contemplo la bellezza della natura, ci sta anche quando io ascolto il sussurro di una cascata…, dell’acqua…, quando io mi fermo su una roccia. Il Signore è in tutte le cose.”
E probabilmente tra quegli alberi di ginkgo il Signore ha invano sussurrato a chi non voleva ascoltare…